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8 Marzo. La festa delle donne

Otto marzo, festa delle donne. È un momento di gratitudine e di ammirazione per le donne di oggi e di ieri. Nell’Assemblea costituente della Repubblica italiana, nel 1946, entrarono 21 donne (su 556 membri).
A parlarci di loro un bellissimo libro edito da Settenove “Libere e Sovrane”, un progetto editoriale a tante mani, reso possibile grazie al lavoro congiunto di sette donne.
Ai testi hanno lavorato Micol Cossali, Giulia Mirandola, Mara Rossi, Novella Volani; le illustrazioni sono di Michela Nanut; la revisione scientifica è a cura di Maria Teresa Morelli, che appartiene alla Società Italiana delle Storiche – SIS. L’editrice è Monica Martinelli, fondatrice nel 2013 delle edizioni Settenove, chiamate così per ricordare l’anno 1979, durante il quale le Nazioni Unite adottano la CEDAW, la Convenzione Onu per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione e di violenza contro le donne.
Un libro che da voce e memoria alle “madri costituenti”, troppo spesso dimenticate o messe in secondo piano.
Se nella storia sono più note Nilde Iotti, prima donna nella storia dell’Italia repubblicana a ricoprire una delle tre massime cariche dello Stato, la presidenza della Camera dei deputati, e Angelina Merlin per aver proposto un disegno di legge per l’abolizione della regolamentazione della prostituzione in Italia e la conseguente soppressione delle «case di tolleranza», non dobbiamo dimenticare tutte le altre, donne che con il loro contributo hanno partecipato alle decisioni politiche sul futuro del nostro paese. Su ciascuna potremmo soffermarci a lungo, per questo suggeriamo di andarle a scoprirle nelle pagine di Libere e sovrane.